Quante volte ti hanno detto: “Respira!”? Il modo in cui respiriamo ci dà informazioni sul nostro stato fisico ed emotivo, ad esempio se siamo in palestra o andiamo a correre, siamo affannati e la nostra respirazione è poco profonda e molto veloce. Al contrario mentre dormiamo o appena ci svegliamo il nostro respiro è lento, calmo e regolare. La respirazione è legata non solo al nostro stato fisico ma anche al nostro stato psicologico ed emozionale: stai passando un periodo di stress? riposi male? se ansioso? questi fattori tenderanno a farti respirare in maniera superficiale, e il tuo benessere psicofisico rallenterà.
In tante attività ti dicono che ti insegneranno a respirare con il diaframma: non ti dovranno insegnare nulla, tu sai già farlo e dovrai solo tornare a farlo. Come lo so? Tu lo sperimenti ogni notte, prima di addormentarti. Lì, in quel preciso momento, quando stai per abbandonarti nelle braccia di Morfeo, quando il corpo riposa e la mente è silente, la tua presa diaframmatica può tornare ad emergere senza che qualcosa la ostacoli.
Nelle mie lezioni spiego ai miei allievi, ispirandomi ai miei maestri, che la presa diaframmatica non è un atletismo o una tecnica ma la modalità naturale di rifornimento nei momenti di quiete del corpo e della mente (Silvia Magnani docet).
Il mio compito è quello di rieducare l’allievo ad una pratica che ha dentro, e farla uscire fuori, cercando di utilizzarla al meglio possibile per essere efficace vocalmente nelle situazioni della vita quotidiana.
Proprio perché è una presa d’aria dei momenti di quiete, cerco di riportare l’allievo alla calma, con esercizi semplici: il primo tra questi è di mettersi comodi, chiudere gli occhi e di respirare, senza se e senza ma. Trovando la tranquillità interiore, il respiro cambia e la cosa migliore è che l’allievo se ne accorge da solo. Il mio compito non è quello di insegnare, in questo caso, ma di facilitare.
Prova anche tu a questo punto:
1. Sdraiati a pancia in su (se ti sdrai sul letto, fallo senza cuscino)
2. Chiudi gli occhi
3. Inspira ed espira in maniera naturale
4. Controlla, dopo qualche minuto, se hai sentito qualche cambiamento (nel respiro, nella postura, nella tua mente)
Ehi, poi fammi sapere come va, mi raccomando: buon respiro!